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Bollicine: un viaggio nelle differenze tra Champagne, Prosecco e Spumante

Prodotti

Il mondo delle bollicine offre un’ampia gamma di opzioni, ciascuna con caratteristiche uniche che le distinguono e le rendono adatte a diverse occasioni e palati.

Champagne, Prosecco e Spumante sono tra le varietà più popolari, ma le loro differenze vanno oltre il semplice aspetto effervescente.

In questo articolo, esploreremo le sottili sfumature che le contraddistinguono, analizzandone i processi produttivi e le caratteristiche sensoriali.

Origine e terroir

Lo Champagne, rinomato vino effervescente, proviene dall’omonima regione della Champagne, in Francia.
La combinazione di terreno calcareo, clima fresco e tradizioni viticole secolari conferisce allo Champagne la sua eleganza distintiva.

Originario delle colline venete in Italia, il Prosecco gode di un clima più caldo e di terreni prevalentemente argillosi. Questi fattori contribuiscono a un gusto più fresco e fruttato rispetto allo Champagne.

Il termine “spumante” è più generico e può riferirsi a vini effervescenti prodotti in varie regioni del mondo. La loro origine geografica influenza notevolmente le caratteristiche del prodotto finale.

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Vitigni utilizzati

Le varietà di uva principali utilizzate nello Champagne sono Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier. L’arte della miscelazione, nota come “assemblage“, è cruciale per creare la complessità del Champagne.

Il Prosecco è realizzato principalmente con l’uva Glera, anche se possono essere presenti piccole quantità di varietà come Verdiso, Bianchetta, Perera e Glera lunga.

Per lo Spumante, la scelta dei vitigni può variare notevolmente a seconda della regione di produzione. Varietà come Chardonnay, Pinot Noir, Glera possono essere impiegate.

Metodo di produzione

Il metodo tradizionale o “metodo champenoise” utilizzato per produrre Champagne, implica una seconda fermentazione in bottiglia, contribuendo alla complessità e alla finezza del prodotto.

Il Prosecco viene spesso prodotto mediante il “metodo Charmat”, in cui la seconda fermentazione avviene in grandi serbatoi di acciaio inox. Questo metodo conferisce al Prosecco un carattere più fresco e floreale.

La varietà di spumanti può essere prodotta sia con il metodo tradizionale che con il metodo Charmat, a seconda delle preferenze del produttore e del risultato desiderato.

 

Profilo aromatino e gustativo

Lo Champagne è noto per i suoi aromi complessi, che spaziano da note di agrumi e frutta. Il suo sapore è spesso secco, con una vivace acidità.

Il Prosecco è spesso caratterizzato da aromi fruttati e floreali, con sentori di mela verde, pera e fiori bianchi. In bocca, è spesso più leggero e vivace, con una dolcezza delicata.

La gamma di aromi e sapori degli spumanti può essere estremamente varia, riflettendo la diversità dei vitigni utilizzati e dei metodi di produzione adottati.

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Bollicine: al di là dell’effervescenza

Champagne, Prosecco e Spumante possono condividere il comune denominatore dell’effervescenza, ma le loro differenze costituiscono un universo tutto da scoprire per gli appassionati del settore beverage e food.

Un fenomeno intrigante che va ben oltre la superficie del bicchiere, tra arte e scienza.

La prossima volta che sollevate il vostro calice, prendetevi un momento per apprezzare la storia, la terra e la maestria che si celano dietro ogni bollicina!